Cenni storici
All'inizio dell'XI secolo esistevano a Cenacchio un monastero, un oratorio e una chiesa, dedicati a San Michel Arcangelo e appartenenti ai monaci camaldolesi di Castel de' Britti.
- Alla fine del XIII secolo i monaci camaldolesi di San Procolo di Bologna divennero i naturali proprietari della chiesa, forse l'unico immobile superstite del complesso, in quanto avevano molti possedimenti terrieri nella zona.
- Nel 1499 il cardinal legato Giovanni Borgia confermò la chiesa ai monaci benedettini, questa volta i cassinesi di San Procolo, come attesta una lapide ricordata ne "Le chiese parrocchiali" del 1844, collocata nel muro destro dell'edificio, verso la canonica.
- Dalle relazioni delle visite del Vicario apprendiamo che nei secoli XVI e XVII la chiesa aveva tre altari. Il parroco abitava in una casetta poco distante dal tempio poiché la canonica era occupata da un converso di San Procolo che gestiva i terreni di proprietà del monastero. Intorno al 1688 i monaci fecero erigere un palazzo contiguo alla chiesa, talmente decoroso da potere ospitare l'arcivescovo in occasione delle Visite pastorali.
- Nel 1755 si registrano all'interno quattro altari.
- Nel 1773 l'immobile subì un importante restauro, come ricordava una lapide posta nel muro verso il campanile. Il lavoro fu condotto dal capomastro Carlo Pasquina, sotto la guida dell'abate Bianchi di San Procolo. In quell'occasione si mise mano anche alla sacrestia.
- Nella seconda metà del XIX secolo la chiesa possedeva tre cappelle.
- Il parroco don Giuseppe Cicognani fece ampliare la cappella del Crocifisso su disegno dell'architetto Angelo Raule. Fece impreziosire le pareti con fregi e pitture, recintare i lati con balaustre in ferro battuto e innalzare un imponente altare. Nello stesso anno don Cicognani fece costruire il Battistero presso la stessa cappella.
- Nel 1961 il parroco don Gino Tamburini posò personalmente il cemento del viale di accesso alla chiesa, come incise sullo stesso camminamento.
- Tra il 1969 e il 1970 consolidò le strutture murarie del tempio utilizzando cemento e laterizi dal pavimento alle coperture. Inoltre ristrutturò con gli stessi materiali il tetto della canonica.
- Nel 1973 fu ricostruita la cuspide del campanile, mozzata da un fulmine nel 1971, e furono tinteggiati gli interni e gli esterni della chiesa.
- Dal 1985 si realizzarono dei restauri finanziati dai parrocchiani.