Cenni storici
Di Massumatico sappiamo che vi era un “monasterium”, cioè una chiesa officiata da un solo sacerdote, ed era luogo di un certo rilievo dal momento che era sede di redazione di atti notarili, già nel secolo decimo, così come nei due secoli successivi.
- Nel 1378 si registra l'esistenza della chiesa di San Martino di Massumatico, dipendente dalla chiesa di San Pietro in Casale, proprietà dei vescovi di Bologna fino al 1796.
- L'edificio di culto venne ricostruito ex novo nel 1734, sempre con tre altari, invertendone il verso, su progetto dell'architetto Alfonso Torreggiani.
- Nel 1754 il curato don Lorenzo Vecchi, oltre alla realizzazione del coperto di chiesa e sacrestia, fece costruire la cappella laterale dedicata al Santissimo Crocifisso
- Nel 1771 sotto il rettorato di don Antonio Covi, per concessione vescovile del Cardinale Vincenzo Malvezzi si resse il fonte battesimale e venne attribuito alla parrocchia di Arcipretale.
- Il campanile era ricavato in una tozza torre ricavato nel muro della canonica. Nel 1775 si trovava in cattivo stato. La torre fu abbattuta quando, nel 1902, venne costruito il campanile, il più alto del territorio comunale, su progetto, di Vincenzo Brighenti.
- L’interno della chiesa a metà del secolo XIX si presentava, come ora, con tre altari; nel maggiore era conservato un dipinto rappresentante S. Martino, di autore ignoto; il secondo altare era dedicato al SS. Crocifisso, il terzo altare alla Beata Vergine del Rosario.
- Nel 2000 è stato sistemato il tetto