Cenni storici
Viene documentata la presenza di un nucleo monastico sito su queste terre già nel 962. Appartenuto al monastero di San Michele di Marturi di Firenze, successivamente passò al monastero di San Pietro di Moscheta in Toscana e poi a quello vallombrosano di Opleta di Castiglione dei Pepoli.
- La chiesa di Sant'Alberto è citata dalle fonti dal 1300, quando era sottoposta alla pieve di San Vincenzo.
- Nel XVI secolo l'edificio di culto aveva la facciata rivolta a occidente e il complesso comprendeva anche la canonica e il campanile. Il campanile venne ri-edificato nel 1685.
- La chiesa di Sant'Alberto venne ampliata nel 1777, per opera del capomastro Giovanni Franchini di Maccaretolo e su progetto di Camillo Ambrogi. La facciata venne rivolta a oriente e le cappelle passarono da tre a cinque. Subito dopo, nel 1794, venne edificato il campanile
Nella litografia di Corty come appariva nel XIX secolo

Crediti litografia: Carisbo
https://digital.fondazionecarisbo.it/artwork/veduta-di-sant-alberto